Georgette Polizzi di Temptation Island: ‘Ho la sclerosi multipla’

Georgette Polizzi, protagonista della scorsa edizione di Temptation Island, il reality dell’estate di Mediaset, ha raccontato attraverso alcuni video pubblicati su Instagram la sua malattia contro la quale sta combattendo duramente. Si tratta della sclerosi multipla, che le è stata diagnosticata di recente e sulla quale ancora la giovane non si era voluta esprimere, perché attendeva la diagnosi da parte dei medici in via definitiva.

Georgette Polizzi: “Io farò parte della categoria di persone che ce la faranno”

Georgette Polizzi ha voluto esprimere le sue emozioni in alcuni filmati pubblicati sul famoso social network, spiegando di non averlo fatto per ottenere visibilità, ma solo per condividere la sua esperienza e per dare un messaggio di speranza a chi sta affrontando la sua stessa condizione. “Io farò parte della categoria di persone che ce la faranno” ha scritto su Instagram, mostrando tutta la sua forza.

Georgette Polizzi ha scritto sul social network: “Tutto è nato all’improvviso e questa è la cosa che mi ha traumatizzato. La cosa triste è che sono entrata in ospedale camminando e dopo qualche ora ero completamente paralizzata”.

Georgette fa un appello a chi è nella sua stessa situazione

La stilista, protagonista della scorsa edizione del reality di Canale 5, ha continuato a parlare della malattia che l’ha colpita, lanciando un vero e proprio messaggio di positività a tutti coloro che lottano quotidianamente contro questa malattia. Georgette ha spiegato di non aver realizzato il filmato per farsi compatite, ma perché si tratta di una malattia soggettiva, che può dare una vita normale o un milione di ricadute.

Poi ha spiegato che ha raggiunto dei miglioramenti che sono stati definiti rari e che è certa di ritornare a camminare. Georgette Polizzi invita chi è nella sua stessa condizione a non abbattersi, perché “la testa fa tutto” e perché “ciò che conta è veramente l’umore”. Poi conclude: “Non ho paura di lei perché so che la posso vincere”.