Il web infuriato con la pizza di Carlo Cracco: nel mirino impasto e prezzo

La pizza di Carlo Cracco ha scatenato un’ondata di indignazione che si è riversata anche sui social. I motivi sono in particolare due: il prezzo, ritenuto molto alto, e la struttura del celebre piatto napoletano, decisamente variato nelle componenti.

Carlo Cracco, il web insorge contro la sua pizza

La versione dell’ormai famosissimo cuoco prevede un impasto non particolarmente fedele all’originale, anzi parecchio diverso, dato che è composto da cereali combinati tra loro con lo scopo di rendere la pizza più croccante. Inoltre, la salsa appare decisamente più densa rispetto all’originale pizza napoletana.

E’ bastato diffondere la foto sui social per scatenare un vespaio di polemiche, con tantissimi partenopei che hanno commentato con la classica ironia l’opera di Carlo Cracco. “Dopo aver fatto la sua pizza gli hanno tolto non solo altre stelle ma la cittadinanza italiana”, commenta un utente.

Gino Sorbillo difende Carlo Cracco

Ma c’è anche chi ha preso le difese di Carlo Cracco: stiamo parlando del celebre pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, che su Facbook ha voluto esprimere il suo pensiero di vicinanza e sostegno nei confronti del cuoco. “Non è Pizza Napoletana e non viene venduta e presentata come tale, è la sua Pizza e basta – ha scritto Sorbillo – Noi partenopei dovremmo scandalizzarci di più quando troviamo in giro pizze che fraudolentemente vengono vendute e pubblicizzate come pizze della nostra tradizione addirittura con l’aggiunta di riconoscimenti Stg, Dop, Doc e roba del genere”.

Ci sono state molte polemiche anche per il prezzo della pizza presentata nel nuovo ristorante di Cracco che si trova nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano: siamo sui 16 euro, molto di più del prezzo comune.